Malawi, il valore del viaggio

 

 

 

 

Malawi, il valore del viaggio

di Ines Maggioni

 

 

 

 

 

 

Il viaggio che mi ha decisamente cambiato la vita è stato in Malawi, dieci anni fa.


Una partenza tanto desiderata, tanto attesa.
Non so di preciso cosa stessi cercando. Forse semplicemente me stessa, dopo tanti anni di incontri sbagliati e di serate riempite da troppe parole.


"We found love in a hopeless place".
Rihanna cantava così nel 2011, uno dei successi più ballati di quell'estate sulle piste delle discoteche.


Chi l'avrebbe mai detto che quella frase mi sarebbe rimbalzata nella testa esattamente un anno dopo in terra africana, su un altopiano dimenticato da Dio, senza acqua e corrente elettrica?!


Le coincidenze della vita. O forse no.


Queste parole racchiudevano il senso del mio viaggio, l'essenza di tutti i viaggi "di missione", in quegli angoli di mondo dove ogni mattina ci si alza e si lotta per vivere, anzi per sopravvivere.


Un mondo ingiusto, se paragonato al nostro, in cui si muore per un piatto di riso che manca,per un farmaco irreperibile, per una coperta rinunciata e data al proprio figlio.

 

 
Eppure, nonostante tutto, non si può lontanamente immaginare quanto sentimento (e quanti sorrisi) ho trovato nella povertà estrema!
La generosità, la gentilezza, l'accoglienza e la riconoscenza di quelle persone mi rimarranno sempre nel cuore.


E proprio lì, camminando sulla terra rossa e polverosa, tra un piatto di riso e uno di polenta bianca, ho capito che uno dei miei compagni di viaggio sarebbe diventato il mio compagno di vita.
E pensare che abitavamo nello stesso paese! E che per doverci incontrare e scoprire abbiamo dovuto percorrere più di 10000 km, superare la linea dell'equatore e forse anche quella dei pregiudizi.

 


Ecco il vero valore del viaggio (che poi è quello della vita): l'incontro profondo con persone e culture diverse dalla nostra ci cambia dentro e ci arricchisce come neanche un soggiorno in un hotel a cinque stelle potrebbe fare! Siamo tutti preoccupati delle apparenze, della camera sfarzosa, della colazione abbondante quando quello che conta davvero non si può vedere né toccare, perché sedimenta dentro al cuore.

 

 

 
 


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