Tra borghi e cammini il Veneto affronta l’overtourism con la qualità
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Tra borghi e cammini il Veneto affronta l’overtourism con la qualità

I dati dei primi sette mesi del 2024 confermano la validità della strategia adottata dalla Regione: rispetto allo stesso periodo del 2023, crescono sia gli arrivi (+2,2%), sia le presenze (+1,1%).

È la regione di Venezia, ma anche di tante altre bellezze naturali e storico-culturali. Veneto e turismo sono un binomio indissolubile, il turismo rappresenta la prima industria in regione e i turisti sono e saranno sempre i benvenuti. Per questo il Veneto attrae milioni di visitatori dall’Italia e dal mondo. Una sfida che la Regione si prepara ad affrontare in modi innovativi, come ci racconta Federico Caner, Assessore a Fondi UE,  Turismo e Agricoltura.

 

“Le nuove tecnologie saranno fondamentali per permettere la fruibilità di una destinazione secondo un approccio sostenibile e condiviso con i territori”, spiega l’Assessore. “La Regione Veneto può inoltre contare sulla straordinaria possibilità di offrire mete, esperienze e prodotti meno conosciuti ma di grande qualità, dai borghi ai siti patrimonio Unesco. È anche su questo aspetto che stiamo puntando da tempo, promuovendo nuove proposte di viaggio in ogni stagione”.

 

La vacanza attiva e all’aria aperta, quale mix di sport, natura, esperienza slow e paesaggio, rappresenta un altro trend in crescita per la Regione. Le condizioni climatiche, la concentrazione di borghi e città d’arte, la conformazione geografica, la varietà di paesaggi e la ricchezza enogastronomica sono tutti elementi che la favoriscono.

 

“Il cicloturismo, in particolare, nella nostra regione trova la destinazione perfetta: i percorsi adatti a tutti accompagnano paesaggi da sogno con un’offerta enogastronomica e di ospitalità davvero eccezionale. Per ampliare l’offerta legata alla vacanza attiva, intendiamo diversificare la proposta turistica anche mediante forme di turismo sostenibile, quali i cammini, intesi come percorsi fruibili a piedi, in regime di pratica di attività escursionistica o di attività ricreativa ed all’aria aperta”, aggiunge Caner.

 

Confermano il successo di questa strategia i dati turistici dei primi sette mesi del 2024, che mostrano risultati superiori allo stesso periodo del 2023, l’anno record per il turismo in Veneto. Sia per numero di arrivi (+2,2% rispetto ai primi sette mesi del 2023), sia di presenze (+1,1%).

 

“A fine luglio, su 41 milioni di presenze totali gli stranieri hanno raggiunto i 29,2 milioni: un numero destinato a crescere ulteriormente nel corso dell’anno grazie alla crescente visibilità internazionale delle destinazioni venete”, conclude l’Assessore Caner. “È importante rilevare il contributo apportato da USA, Francia, Polonia e Cina: località come Cortina, le Ville Venete della Riviera del Brenta e Vicenza, le mostre dei Musei Civici hanno ricevuto riconoscimenti da prestigiose pubblicazioni internazionali, espandendo l’interesse oltre la sola Venezia. E a BIT 2025 sicuramente parleremo della sfida più importante che ci attende nel breve futuro: i XXV Giochi olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026”.

 

A BIT 2025, a fieramilano – Rho dal 9 all’11 febbraio 2025, il Veneto sarà uno dei fiori all’occhiello dell’area Leisure – Italia dove, come sempre, sarà ampiamente rappresentato il meglio dell’offerta turistica del nostro Paese.